Tornando all'opera. Progetto di valorizzazione funzionale, energetica, socioculturale del Teatro Comunale di Bologna
Introduce:
Francesco Ernani, Sovrintendente del Teatro Comunale di Bologna
modera:
Giorgio Montinari, Casa Editrice Aracne
intervengono:
Alessandro Cocchi, Professore Emerito, Facoltà d’Ingegneria di Bologna
Pietromaria Davoli, Professore Ordinario, Facoltà di Architettura di Ferrara
Roberto Fazioli, Professore Associato, Facoltà di Economia di Ferrara
Mario A. Lolli Ghetti, ex Direttore Generale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Marco Stanghellini, Direttore Affari Generali del Teatro Comunale di Bologna
Paolo Veggetti, Progettista Termotecnico, Consulente energetico CasaClima
TORNANDO ALL’OPERA è il racconto di un progetto “di architettura ma non solo” che trae le fila dalla sostanziale “perdita d’identità” del Teatro Comunale di Bologna, sorto 250 anni fa come cuore pulsante del quartiere della Cultura nella più antica città universitaria del mondo. Un fenomeno questo che aggrava gli effetti delle problematiche economiche comuni a quasi tutti i Teatri nel nostro Paese. Come restituire il Comunale al suo storico ruolo sociale? Si propone un intervento di ampio respiro, articolato in tre punti, tra i quali spiccano: 1) l’avvicinamento al Teatro di quanti non siano fruitori abituali di spettacoli d’Opera, anche mediante l’inserimento di Percorsi commerciali afferenti alla filiera della musica e dello spettacolo, occasione, peraltro, per una riqualificazione del degradato intorno urbano; 2) il potenziamento funzionale e scenotecnico, a partire dalla proposta di un evoluto macchinismo scenico, per migliorare il servizio e diversificare, quindi ampliare, la produzione e il pubblico; 3) l'autosufficienza energetica, che si traduce nell’azzeramento dei costi di esercizio, ma anche in un’"icona etica", in un "aggiornamento", a valori ed istanze attuali, di un'istituzione creata nel 1763 come motore di sviluppo sociale e culturale (da menzionare il ritorno allo sfruttamento dell’energia dell’acqua, profondamente radicato nella tradizione bolognese).
Questo libro desidera soprattutto condividere una duplice riflessione, applicabile universalmente o quasi. Da un lato, sulle risposte concrete a problematiche tecnico-funzionali, energetiche, ecc, che un Teatro moderno dovrebbe poter offrire. Dall’altro, sul valore profondo del teatro musicale, oggi, nel nostro Paese, dunque sull’importanza di interventi che lo valorizzino e lo perpetuino, non senza indulgere all’intrinseca affinità tra architettura e musica, lirica più che mai.
FEDERICO ARIETI è architetto, Consulente energetico CasaClima, assistente del Laboratorio di Costruzioni e membro del Centro Architettura>Energia della Facoltà di Architettura di Ferrara, ...e appassionato melomane.
per contatti, si prega fare riferimento a: tornandoallopera@gmail.com